Stephan El Shaarawy è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport e in questa occasione ha parlato del suo rapporto, fuori e dentro il rettangolo di gioco, con Mario Balotelli, che da quando è arrivato al Milan a gennaio ha un po’ rubato la scena al Faraone. L’attaccante 20enne, che ha tenuto in piedi i rossoneri nella prima parte della stagione, ha ammesso che “Mario è arrivato proprio nel momento giusto, anche perché io ho iniziato a segnare di meno” ed ha confermato che con l’ex centravanti di Inter e Manchester City è nato un bel rapporto di amicizia. El Shaarawy ha smentito il profilo da musone che in molti fanno di SuperMario:
Nulla di più sbagliato. E’ stato bravissimo a inserirsi subito, perché oltre ad avere grandi qualità tecniche è anche un ragazzo d’oro. Ha legato con tutti, e la cosa non deve sembrare così scontata: non sempre chi arriva da un’esperienza estera ha tutta questa facilità e velocità di integrazione. Prima che arrivasse al Milan non lo conoscevo molto, l’avevo visto solo una volta in Nazionale. Per me è stata una piacevole sorpresa.
Come dicevamo, da quando Balo è approdato a Milanello, El Shaarawy sembra quasi aver messo il freno a mano, quantomeno per quanto concerne le reti realizzate. Il diretto interessato a questa obiezione ha risposto così:
Sono critiche che non hanno una base. Io e lui ci intendiamo a meraviglia. In tutte le partite che abbiamo giocato siamo riusciti a fare qualcosa di buono insieme. Che fosse un gol o un assist. Mi pare che le prove in Nazionale siano la spiegazione migliore. (…) Io svolgo il mio solito lavoro. E le occasioni continuo ad averle, mi pare. Se non ho più fatto gol è solo perché arrivo sotto porta poco lucido. Balotelli è solo un compagno che mi agevola. E poi è uno che partecipa molto al gioco, facilitando il dialogo con gli esterni.
Infine l’attaccante della nazionale italiana nato a Savona e da due anni nel Milan, dopo aver smentito presunte incomprensioni nel rapporto con Allegri, ha voluto precisare che la famosa foto da lui postata su Twitter in cui si è fatto immortalare steso sulle cappelliere dei treni insieme a Balotelli e Niang sono state scattate mentre il mezzo era fermo. Un ragazzo con la testa (e la cresta) sulle spalle.
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